Inquisizioni Musicali II - Boris Porena [1975] - Testi di inessenzialità


giovedì 23 ottobre 2008

176. Antecedenti, conseguenti, attese, scarti

La musica (tradizionale d’Occidente) ‘funziona’ alľincirca cosí: Viene proposta una serie di antecedenti relativi ai vari livelli di integrazione. L’uso e la convenzione rendono più probabili certi conseguenti, verso i quali si orienta l’attesa dell’ascoltatore. Lo scarto tra questa attesa e l’effettivo prodursi dei conseguenti determina −almeno in parte− l’informazione musicale. Anche gli antecedenti −compreso il primo della catena− sono a loro volta −nella mente dell’ascoltatore e forse anche già in quella del compositore− delle risposte −dei conseguenti− a uno standard semiologico di cui rappresentano in un certo senso le emergenze individuali (mutanti o no). Le mutazioni, comunque, possono darsi sia nella produzione di antecedenti non previsti dallo standard semiológico, sia nello scarto dei conseguenti (se eccedente la misura tollerata dall’uso corrente).

Nessun commento:

Movimenti