29. Obiezione e repliche

Si obietta che l'indifferenza {in linea di principio) nella scelta dei codici, purché funzionanti in seno al gruppo, sottintenderebbe una condizione irreale o irrealizzabile di astoricità, di sospensione della storia (in realtà i codici non sarebbero arbitrari ma dipendenti della 'storia' del gruppo). Si replica affermando: 1) che il funzionamento sociale di un codice già ne garantisce il diritto d'iscrizione nella storia; 2) che anche il concetto di 'storia' è parte di un sistema storico e come tale funzionante nei limiti cronologici di tale sistema; 3) che la situazione 'storica' di oggi si differenzia forse da altre proprio per aver spostato il punto di osservazione dei fatti umani fuori dai sistemi codificati, cosicché oggetto di analisi diventano proprio quei sistemi e i loro rapporti con ľuso (creativo?) che ne fanno il singolo e la collettività.