Inquisizioni Musicali II - Boris Porena [1975] - Testi di inessenzialità


venerdì 3 ottobre 2008

68. Problemi analitici

Una medesima griglia analitica può dar ragione di fenomeni diversissimi, appartenenti ad aree semiologiche non direttamente comparabili. Esiste un a priori logico dell’attività compositiva? È possibile ridurre i meccanismi compositivi a serie di operazioni binarie? È possibile calcolare il rendimento informativo di un certo testo rispetto allo standard delle strutture contestuali (dove per contesto s’intende l’insieme dei testi prossimali)? Questo rendimento informativo è in rapporto con la funzione estetica, può essere assunto a misura della qualità del testo stesso? Per esempio una transizione come quella della Bagatella op. 36 n. 1, da fa a re maggiore, in flagrante opposizione alla norma che imporrebbe in quel punto la permanenza della tonalità di base, è una grandezza informativa in qualche modo misurabile in base a un valore di scarto? Che cosa potrebbe corrispondervi in una bagatella weberniana? Come omologare i valori di scarto?

Interrogativo di fondo: a che livello analitico, entro quali confini, in corrispondenza a quali modalità d’uso ha senso reintrodurre il concetto mercantilistico di valore?

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