Inquisizioni Musicali II - Boris Porena [1975] - Testi di inessenzialità


giovedì 16 ottobre 2008

119. Partecipare a una politica nuova, fondata su un diverso livello analitico

Il potere si oppone alla libera sperimentazione sulle strutture, non con decreti legge, ma imponendo la discussione sui contenuti (significati, valori ecc.). Buona ogni proposta di sperimentazione sui contenuti o su strutture-oggetto, purché non venga intaccato il discorso come tale, condizione di vita (di significanza) per il potere stesso. La sperimentazione musicale si esercita invece in primis sulle modalità discorsive, giacché la definizione di eventuali contenuti si presenta come oltremodo problematica (e infatti il potere ha dovuto ‘ideologizzare’ la musica per poterne conservare il controllo). Sperimentare modi di organizzazione dei suoni in rapporto alla loro utilizzabilità mentale, sia individuale che collettiva, vuol dire fare il discorso di un discorso, muoversi cioè nel campo epistemologico dell’oggi; ma vuol dire anche partecipare a una politica nuova, non oppositiva né conciliante nei confronti del potere, solamente fondata su un diverso livello analitico.

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