Inquisizioni Musicali II - Boris Porena [1975] - Testi di inessenzialità


mercoledì 22 ottobre 2008

132. Selezione epistemologica

È il quadro epistemologico di un’epoca (il suo discorso) ciò che definisce il survival value delle insorgenze individuali. È da credere che gli stessi individui vengano marcati con il segno + o – a seconda della loro disponibilità mentale al discorso in atto. È la selezione epistemologica (in senso foucaultiano) a ‘produrre’ i protagonisti della cultura, i geni dell’umanità. Il ‘grande’ musicista esiste a patto che esista la musica come costituente maggiore del discorso epocale. Beethoven nasce (come ‘Beethoven’ s’intende) nel 1770, perché la sua struttura mentale ha ricevuto dalle condizioni ambientali, dall’episteme del suo tempo, il doppio segno +. Anche Bach fu ovviamente privilegiato, ma la mutevolezza dell’ambiente antropico ostruì presto proprio i canali di minore resistenza al suo messaggio. Tanto che ancor oggi si lavora al loro sgombero.

Nessun commento:

Movimenti