Inquisizioni Musicali II - Boris Porena [1975] - Testi di inessenzialità


giovedì 23 ottobre 2008

172. Messaggio riferibile a più codici

La natura geneticamente composita del messaggio musicale, inoltre il suo disimpegno nei confronti della funzione significante (o, per lo meno, denotativa) e il conseguente privilegio di dover rappresentare in prima istanza solo se stessa (orientando quindi l’attenzione conoscitiva solo sulla propria struttura e non anche su quella della cosa significata e come tale appartenente a un altro discorso) − queste caratteristiche del messaggio musicale ne fanno un oggetto riferibile a più codici, alcuni dei quali −quelli per esempio che fanno della musica ‘l’arte del sentimento’− anteriori alla cristallizzazione razionale. L’utilizzazione mentale del messaggio musicale non avviene solo tramite l’analisi razionale, ma anche per mozione simpatica di altri meccanismi regolatori del comportamento, analoghi, anche se enormemente più complicati da interferenze razionali, a quelli che presiedono alla produzione e al significato comportamentale dei suoni emessi da molte specie animali. Una segmentazione è riconoscibile anche nel canto degli uccelli, non perché la regoli un qualche principio astratto, ma perché la funzione comunicazionale della voce ha già a quel livello evolutivo certe caratteristiche proprie di tutti i vertebrati superiori. Non altrettanto si può dire del discorso verbale, selezionato unicamente all’interno della specie umana (o del genere homo).

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