33. Scacchi?

Si parla oggi dell'introduzione, nella scuola, del gioco degli scacchi in quanto ginnastica mentale, esercizio combinatorio, esperienza astratta (quindi non ideologicamente inquinata) di un sistema logico di strutture e funzioni. A parte la poco convincente promozione di un comportamento agonistico che determina una funzionalizzazione secondaria (ideologica) del gioco, è da osservare la deformazione dei rapporti intersoggettivi (sociali), inevitabile in un gioco rigorosamente dualistico, tale che, nel migliore dei casi (o nel peggiore) c'è l'identificazione del resto della comunità (quelli che non giocano) con l'uno o l'altro dei due contendenti.