Analisi non tautologiche: tutte quelle che implicano una modificazione dell'oggetto (in quanto oggetto di conoscenza) in rapporto all'atto conoscitivo. Non si tratta cioè di capire come l'oggetto è fatto, ma di studiarlo in relazione all'atto fondamentale (fondante?) del conoscere.
L'analisi non tautologica espone l'oggetto a condizioni ambientali (contestuali) affatto differenti da quelle che lo hanno formato cosí come è; lo interroga con domande cui le sue strutture non offrono immediata risposta; lo sollecita a funzioni che non gli competono, cui non è per sua natura adatto; lo osserva con strumenti che non ne chiariscono l'immagine; ne insegue una conoscenza impropria, parzialmente deformata; ne scarta a priori il doppione conoscitivo; gli sovrimprime una nuova, diversa immagine; e nel momento che sembra disconoscerlo lo restituisce alla vita, alla storia.
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