58. Pro domo

Sospendere l’attività compositiva.

Riconsiderare i problemi che ne hanno determinato la crisi e analizzare se e fino a che punto quei problemi sono radicati nel mondo (e non solo interni a un’ipotetica realtà metamondana, chiamata Musica, quando non addirittura Compositore). Analizzare i problemi della musica in quanto problemi del nostro mondo e della sua rete comunicazionale.

Ma l’analisi non può limitarsi ai documenti fissati con la scrittura, alle opere che oggi ancora si tramandano (a chi e perché); deve estendersi all’atto produttivo esperito nel momento in cui si compie. Quindi:

astenersi dal sospendere l’attività compositiva.

Insomma:

sospendere l’attività compositiva per ciò che riguarda la produzione di opere e documenti (della cui collocazione nel mondo troppo a lungo ci siamo disinteressati);

continuare l’attività compositiva, anzi promuoverla a tutti i livelli con lo scopo primario di riscoprirne e analizzarne le funzioni (necessariamente diverse che per il passato), eventualmente inventarne di nuove, che meglio rispondano alle necessità di autoorganizzazione e autocontrollo di una società minacciata dalla sua sessa, forse catastrofica, evoluzione.