Noi osserviamo gli oggetti sempre attraverso delle griglie analitiche. Queste griglie sono variabili nel tempo e nello spazio (sociali). Gli oggetti mutano, in quanto intenzionati dai soggetti, a seconda della griglia attraverso cui sono visti.
Un oggetto è utilizzato mentalmente come segno della sua funzione. Questa varia a seconda delle circostanze. Un portone può essere visto in rapporto alla sua funzione di ingresso e quindi collegato a una catena di segni, come marciapiede, atrio, scale, pianerottolo ecc., ovvero in rapporto alla sua funzione estetica, quindi collegato ad altra catena di segni, come architrave, fregio, eventuali cariatidi, facciata, paradigmáticamente ad altri portoni dello stesso o di altro stile ecc. Il reticolo definisce l’oggetto (intenzionato in rapporto a una funzione). Demistificare significa additare la relatività delle griglie, la loro subordinazione a funzioni parziali. Non esiste una ‘funzione totale’ o una ‘totalità delle funzioni’ che varrebbe a definire integralmente l’oggetto intenzionato. Conoscere vuol dire analizzare secondo parametri privilegiati in relazione all’uso che si intende fare dell’oggetto in quanto conosciuto. Esempio: noi sentiamo la musica balinese diversamente dai balinesi, perché siamo abituati a utilizzare il messaggio musicale privilegiando parametri diversi da quelli che contano per loro. Un giudizio competente presuppone da parte nostra la capacità di sostituire una griglia con un’altra, un lavoro di demistificazione, non dell’oggetto, ma delle nostre griglie abituali.
Inquisizioni Musicali II - Boris Porena [1975] - Testi di inessenzialità
venerdì 3 ottobre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Movimenti
- Note in margine a Ruwet - Langage musique poésie - Paris 1972 (51)
- In margine a Communications n. 18 (L’événement) -Paris 1972 (33)
- Musica e politica (30)
- Musica e politica: il discorso nuovo (30)
- Appendice (26)
- In margine a R. Francès - La Perception de la Musique (24)
- Note antipedagogiche (20)
- In margine a Primo Congresso Internazionale di Semiotica Musicale - Beograd 1973 (15)
- Corso sperimentale di composizione (13)
- Divulgazione (12)
- Scuola - musica - ragazzi (12)
- Lo studio generalizzato della composizione di suoni (10)
- Contaminazioni bio-etologiche (8)
- Semiologia - linguistica (8)
- Dal quaderno di un ex moralista (7)
- Dal quaderno di un ex compositore di suoni (5)
- Significato (5)
- Stefani (5)
- Associo-riconosco-distinguo (4)
- Analisi (3)
- Argomenti di analisi musicale (3)
- Educazione - musica - società (3)
- Langue - parole (3)
- Notazione (3)
- Strawinsky (3)
- Ancora della composizione generalizzata (2)
- Chomsky (2)
- Codici e ideologia (2)
- Composizione (2)
- Costanti - convergenze (2)
- Estetica (2)
- Haydn (2)
- Il talento (2)
- Intermezzo insiemistico (2)
- John Cage (2)
- Musica e linguaggio (2)
- Per le scuole (2)
- Sintassi - paratassi (2)
- Articolazioni sociali (1)
- Beethoven (1)
- Classicità (1)
- Codici (1)
- Finis musicae (1)
- Gebrauchsmusik (1)
- Griglie analitiche (1)
- Homo sapiens (1)
- Il genere (1)
- In margine a M. Foucault - Les mots et les choses - Paris 1966 (1)
- In margine a un libro di antica saggezza cinese (1)
- In margine alla Bibbia (1)
- Jakobson (1)
- Le sens (1)
- Livello di scambio (1)
- L’informale di Aldo Clementi (1)
- Mea culpa (1)
- Nota antipedagogica (1)
- Per ragazzi (1)
- Pro domo (1)
- Problemi analitici (1)
- Riconosco - distinguo (1)
- Scuola (1)
- Stockhausen (1)
- Struttura e oggetto del discorso (1)
- ‘Reconnaissance des formes’: problemi (1)
Nessun commento:
Posta un commento