78. Partire, ricavare, analizzare, integrare

Partire da un dato semplicissimo, 1,2 o 3 elementi per parametro (considerare solo i parametri principali: altezza, durata, event, intensità). Ricavare dall’esame degli elementi un criterio distributivo e combinatorio che permetta di ricavare dal dato iniziale un certo numero di strutture ad esso riferibili. Analizzare i valori di scarto anche e soprattutto dal punto di vista percettivo. Integrare queste strutture in un insieme tale che ogni struttura possa essere considerata come conseguenza di tutte le strutture che la precedono. Sulla logica che presiede a questa consequenzialità c’è da dire solo che i suoi fondamenti sotto 1’‘associo’ e il ‘distinguo’ (comuni del resto a tutte le logiche), ma che il grado di associabilita (tramite la memoria) e la nettezza del ‘distinguo’ sono funzioni assai complesse del tempo, della riconoscibilità del dato iniziale, della probabilità che essa si dia entro l’ambito di competenza musicale del soggetto elaborante. Difficile formulare delle regole generali di tale logica. Meno difficile l’applicazione pratica, sorretta dalle molteplici convergenze con altri sistemi semiologici, non da ultimo con le lingue naturali.