Inquisizioni Musicali II - Boris Porena [1975] - Testi di inessenzialità


venerdì 3 ottobre 2008

94. Teoria linguistica senza lingua?

È possibile una teoria linguistica senza una lingua, ma solo una sempre ridiscussa convenzione sintattica (il cosiddetto linguaggio musicale) e delle opere che significano, hanno ‘valore’ nella misura in cui sono singolari, estreme? Altro sarebbe forse il discorso per altre culture musicali, piú stabili nella loro formalizzazione e piú vicine all’uso codificato di una lingua. Per l’Occidente la musica è stata per eccellenza il terreno sperimentale della semiologia. Mancavano tuttavia, fino in tempi recentissimi, gli strumenti adeguati di analisi, e anche oggi qualsiasi sistematicità di approccio sembra destinata a fallire (vedi per esempio l’inesistenza di una accettabile grammatica musicale, anche per il ‘linguaggio’ tradizionale). Per contro la musica fornisce (ha fornito) ottimi modelli semiologici allo strutturalismo, alla logica formale, all’insiemistica, all’informatica ecc., solo che li si sappia leggere.

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