A proposito della semantica musicale.
La musica è un sistema di segni (mantenendo per ‘segno’ la definizione classicamente dicotomica di unione di significante e significato)? La musica, in quanto segno, significa? E se si, che cosa? La musica significa se stessa? ecc.
Il problema del significato musicale si dà solamente nell’intersezione tra musica e linguistica, è cioè un problema che nasce quando si applica alla musica uno strumento costruito per un diverso campo di indagine. Arbitrario l’uso di questo strumento, fittizi i problemi che ne derivano, primo fra tutti quello della significazione. Nessuno si domanda che cosa significhi una partita di calcio (anche se sulle sue connotazioni è lecito discutere), nessuno che voglia dire un’equazione algebrica, una proporzione architettonica. Essenziale è che la mente ne riconosca, sappia ripercorrerne, le relazioni interne, e in più ne riconosca la collocazione entro la griglia delle funzioni socio-culturali. Nel caso della musica è del pari necessario e sufficiente che l’individuo e la collettività sappiano utilizzarne mentalmente le strutture (la capiscano, cioè) e abbiano coscienza del privilegio culturale che la nostra civiltà le ha accordato. Inutile domandarsi che cosa la musica significhi al di là di questo atto di comprensione, anche se sono manifeste alcune induzioni comportamentali (emozionali) che farebbero pensare a una trasmissione di ‘significato’ (riso, pianto, motilità ecc.).
Più interessante invece domandarsi se, anche nei casi di effettiva trasmissione di significato (per esempio nel linguaggio verbale), l’induzione di certi comportamenti sia interamente imputabile ad essa.
Problemi interni all’unione musica-società (ma non all’unione musica-linguistica): che uso il singolo e la società fanno della musica? come la connotano? per quale pressione selettiva la nostra cultura l’ha privilegiata? perché lo ha fatto nella tal forma o talaltra? ecc.
Inquisizioni Musicali II - Boris Porena [1975] - Testi di inessenzialità
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Movimenti
- Note in margine a Ruwet - Langage musique poésie - Paris 1972 (51)
- In margine a Communications n. 18 (L’événement) -Paris 1972 (33)
- Musica e politica (30)
- Musica e politica: il discorso nuovo (30)
- Appendice (26)
- In margine a R. Francès - La Perception de la Musique (24)
- Note antipedagogiche (20)
- In margine a Primo Congresso Internazionale di Semiotica Musicale - Beograd 1973 (15)
- Corso sperimentale di composizione (13)
- Divulgazione (12)
- Scuola - musica - ragazzi (12)
- Lo studio generalizzato della composizione di suoni (10)
- Contaminazioni bio-etologiche (8)
- Semiologia - linguistica (8)
- Dal quaderno di un ex moralista (7)
- Dal quaderno di un ex compositore di suoni (5)
- Significato (5)
- Stefani (5)
- Associo-riconosco-distinguo (4)
- Analisi (3)
- Argomenti di analisi musicale (3)
- Educazione - musica - società (3)
- Langue - parole (3)
- Notazione (3)
- Strawinsky (3)
- Ancora della composizione generalizzata (2)
- Chomsky (2)
- Codici e ideologia (2)
- Composizione (2)
- Costanti - convergenze (2)
- Estetica (2)
- Haydn (2)
- Il talento (2)
- Intermezzo insiemistico (2)
- John Cage (2)
- Musica e linguaggio (2)
- Per le scuole (2)
- Sintassi - paratassi (2)
- Articolazioni sociali (1)
- Beethoven (1)
- Classicità (1)
- Codici (1)
- Finis musicae (1)
- Gebrauchsmusik (1)
- Griglie analitiche (1)
- Homo sapiens (1)
- Il genere (1)
- In margine a M. Foucault - Les mots et les choses - Paris 1966 (1)
- In margine a un libro di antica saggezza cinese (1)
- In margine alla Bibbia (1)
- Jakobson (1)
- Le sens (1)
- Livello di scambio (1)
- L’informale di Aldo Clementi (1)
- Mea culpa (1)
- Nota antipedagogica (1)
- Per ragazzi (1)
- Pro domo (1)
- Problemi analitici (1)
- Riconosco - distinguo (1)
- Scuola (1)
- Stockhausen (1)
- Struttura e oggetto del discorso (1)
- ‘Reconnaissance des formes’: problemi (1)
Nessun commento:
Posta un commento