Inquisizioni Musicali II - Boris Porena [1975] - Testi di inessenzialità


domenica 7 dicembre 2008

Altri modi di avvio a un discorso su e con la musica

[A1213] Non vogliamo qui riproporre all’attenzione delle autorità scolastiche gli insostituibili valori pedagogici, didattici, informativi della musica, né addurre la vastissima documentazione che li comprova (e non occorre rifarsi sempre e solo alle esperienze straniere, basta interrogare anche da noi i presidi di quelle scuole dove la musica è effettivamente presente); ma desideriamo piuttosto ricercare altri modi di avvio a un discorso nelle scuole su e con la musica. La Rai ha organizzato, nel quadro di La Radio per le scuole, una serie di trasmissioni sperimentali fondate appunto sul trinomio scuola, musica, ragazzi. Protagonisti ne saranno i ragazzi, e non per ovvia acquiescenza a una moda che difficilmente plaudirebbe a una trasmissione per i giovani senza i giovani come primi attori, ma perché il momento sperimentale non può che coincidere con il momento della ricerca e della scoperta, individuale e collettiva, dell’evento musicale da parte di coloro che vi assistono e che lo producono. Del tutto naturalmente, quindi, l’incontro musica-allievi di scuola media si dispone secondo due ordini di esperienza, complementari e variamente intersecantisi, l’uno pratico, l’altro teorico-speculativo. Alla ricezione o alla produzione del suono o del nesso linguistico-musicale si accompagnano il riconoscimento e la riflessione sul dato acquisito, la sua collocazione entro un contesto di fenomeni analoghi, il suo inquadramento storico e un eventuale progetto di utilizzazione a fini espressivi o di comunicazione. Che un dialogo sulla musica cosí impostato sia effettivamente possibile nell’ambito della scuola media, che cioè la metodologia analitica, riconosciuto fondamento di ogni serio approccio alle cose, possa applicarsi utilmente anche all’interno dello spazio definito dai tre termini suddetti –scuola, musica, ragazzi– questo si vuole, con le nostre trasmissioni, se non dimostrare, almeno proporre alla discussione (dal testo di presentazione, pubblicato in «Sintonia», Eri, Torino, n. 2, gennaio-febbraio 1973).

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