Inquisizioni Musicali II - Boris Porena [1975] - Testi di inessenzialità
mercoledì 22 ottobre 2008
148. Identità-opposizione
In Haydn i caratteri parametrici del suono hanno quasi unicamente funzione distintiva (oppositiva) - significano solo in rapporto all’insieme dei caratteri specifici di una data composizione. La legatura per esempio non segue una pratica esecutiva di convenzione (come nei barocchi), né insegue propositi espressivi (come nei romantici), ma crea un microsistema di articolazioni che a sua volta si pone in un certo rapporto con l’intero sistema dei valori notali. Lo stesso vale per la dinamica e la distribuzione dei timbri. Lo stesso vale infine per la costituzione degli elementi portanti del discorso, quelli cui si suole attribuire un massimo di individualità espressiva e di significazione ideale: temi, melodie, sequenze armoniche. I temi haydniani sono individuali nella misura in cui i loro elementi distintivi servono all’articolazione discorsiva e solo a quella, servono cioè a rendere riconoscibili, localizzabili, confrontabili, quindi classificabili questi temi entro un quadro di identità-opposizioni cronologicamente ordinate – l’opera musicale, appunto. Anche la tecnica delle varianti (o le ghirlande di variazioni) non tanto mirano a tracciare la storia, il divenire di una struttura d’origine –di un tema– quanto a proiettare sulla catena sintagmatica un paradigma di differenze idealmente compresenti al tema, per le quali il fattore cronologico è puramente ordinante, non intimamente costitutivo. Per Haydn il divenire è una successione di stadi sostanzialmente equivalenti. Per Haydn anche il problema di ogni nuova opera si pone in termini di identità-opposizione, non mai di trasformazione o irruzione. Mozart non gli è contemporaneo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Movimenti
- Note in margine a Ruwet - Langage musique poésie - Paris 1972 (51)
- In margine a Communications n. 18 (L’événement) -Paris 1972 (33)
- Musica e politica (30)
- Musica e politica: il discorso nuovo (30)
- Appendice (26)
- In margine a R. Francès - La Perception de la Musique (24)
- Note antipedagogiche (20)
- In margine a Primo Congresso Internazionale di Semiotica Musicale - Beograd 1973 (15)
- Corso sperimentale di composizione (13)
- Divulgazione (12)
- Scuola - musica - ragazzi (12)
- Lo studio generalizzato della composizione di suoni (10)
- Contaminazioni bio-etologiche (8)
- Semiologia - linguistica (8)
- Dal quaderno di un ex moralista (7)
- Dal quaderno di un ex compositore di suoni (5)
- Significato (5)
- Stefani (5)
- Associo-riconosco-distinguo (4)
- Analisi (3)
- Argomenti di analisi musicale (3)
- Educazione - musica - società (3)
- Langue - parole (3)
- Notazione (3)
- Strawinsky (3)
- Ancora della composizione generalizzata (2)
- Chomsky (2)
- Codici e ideologia (2)
- Composizione (2)
- Costanti - convergenze (2)
- Estetica (2)
- Haydn (2)
- Il talento (2)
- Intermezzo insiemistico (2)
- John Cage (2)
- Musica e linguaggio (2)
- Per le scuole (2)
- Sintassi - paratassi (2)
- Articolazioni sociali (1)
- Beethoven (1)
- Classicità (1)
- Codici (1)
- Finis musicae (1)
- Gebrauchsmusik (1)
- Griglie analitiche (1)
- Homo sapiens (1)
- Il genere (1)
- In margine a M. Foucault - Les mots et les choses - Paris 1966 (1)
- In margine a un libro di antica saggezza cinese (1)
- In margine alla Bibbia (1)
- Jakobson (1)
- Le sens (1)
- Livello di scambio (1)
- L’informale di Aldo Clementi (1)
- Mea culpa (1)
- Nota antipedagogica (1)
- Per ragazzi (1)
- Pro domo (1)
- Problemi analitici (1)
- Riconosco - distinguo (1)
- Scuola (1)
- Stockhausen (1)
- Struttura e oggetto del discorso (1)
- ‘Reconnaissance des formes’: problemi (1)
Nessun commento:
Posta un commento